09 maggio 2007

Lettera 22 a Kragujevac: il ritorno

Sesto anno di trasferta a Kragujevac per la Lettera 22: dal 30 aprile al 6 maggio la formazione Under 14 eporediese si è recata nella città serba per partecipare al torneo Djurdjevdan. La manifestazione, sorella gemella e vero e proprio secondo tempo del torneo di solidarietà “Canestri Senza Reti”, è nata nel 2001, pochi mesi dopo la fine dell’embargo allo stato balcanico, e negli anni è cresciuta come la sua controparte canavesana: 12 le formazioni partecipanti in questa edizione, di livello sempre più alto. Ai campioni del Mladost Cacak, trascinati da uno straordinario Sasha Avramovic (ottimo in dicembre al Cena), si sono affiancati la storica Stella Rossa di Belgrado (sconfitta al termine di una finale appassionante ed equilibrata), il Borac Cacak (A1), il Leotar Trebinje dalla Repubblica Serba di Bosnia con in campo il nipote di Dejan Bodiroga, due formazioni dalla Macedonia, Tuzla dalla Bosnia-Erzegovina. Dodicesimo ed ultimo posto per la Lettera 22: debutto poco grintoso contro gli ottimi padroni di casa del Kolonac, poi due buone prestazioni con Trebinje e Kolonac B (e sconfitta di una sola lunghezza), infine finale sottotono contro Strumica, con gli eporediesi piuttosto stanchi. Come sempre in questi casi, il risultato sul campo è l’ultima cosa che conta, di fronte all’esperienza di vivere per una settimana una realtà totalmente diversa dalla nostra. Diversa a livello cestistico, dove a 14 anni i ragazzi slavi si allenano praticamente tutti i giorni e si dimostrano inevitabilmente più preparati a livello tecnico e fisico (oltre che più alti); ma diversa soprattutto a livello di vita quotidiana: dalle tappe a Belgrado e a Novi Sad, dalle abitudini al cibo, dai rapporti umani più diretti a un panorama cittadino e a una situazione economica decisamente lontani da quello eporediese. Ciò che conta è quello che ogni ragazzo si porterà dentro, come esperienza e come ricordo: questo è ciò che spinge alcuni giovani, protagonisti del torneo in passato, a ritornare ogni anno a Kragujevac, mantenendo vivi legami con i coetanei della città. Legami che si fanno invece sempre più stretti tra la Lettera 22 (in Serbia anche per l’importanza che la solidarietà riveste per lo sponsor RGI) e il KK Kolonac, come testimoniato dal posto d’onore riservato ai trofei vinti a Ivrea nella sede del Kolonac e all’invito a Paolo Cossavella a partecipare alla premiazione delle squadre.